Main Menu

oevadmin

Si comunica che in VetInfo è stata attivata la registrazione delle checklist I&R del 2024 per suini ed equini e sono state inserite nuove regole per la validazione automatica del Documento di Accompagnamento (DDA).
In particolare, un avviso del sistema VetInfo rende noto che è stato introdotto per Anagrafe bovini, ovicaprini (singoli), suini (singoli), equini un nuovo controllo per la conferma automatica del DDA. Nei movimenti tra strutture la cui provenienza è un allevamento (AL) e la destinazione è un allevamento (AL) i capi devono avere una permanenza di almeno 30 giorni nella struttura di provenienza. Il DDA che contiene capi che non rispettano la regola sopra descritta andrà in validazione del servizio veterinario. Il messaggio restituito dal sistema è il seguente: La validazione automatica non è stata possibile per questa movimentazione perché’ il controllo sull’allevamento ha restituito il seguente messaggio: CAPI CON PERMANENZA INFERIORE A TRENTA GIORNI IN ALLEVAMENTO DI PROVENIENZA” informa che è stato introdotto un nuovo controllo per la validazione automatica del DDA. Tale funzionalità è ora operativa nell’Anagrafe per bovini, ovicaprini (singoli), suini (singoli) ed equini.

Inoltre, con due ulteriori avvisi, VetInfo comunica che è stata attivata la funzionalità di registrazione delle checklist I&R 2024 per suini e equini. Tale funzionalità è operativa nel sistema “Controlli”.

Il Ministero della Salute, con nota allegata, (inserire il link della nota) ha comunicato che nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea è stato pubblicato il Regolamento di esecuzione (UE) 2024/1171 del 16 aprile 2024, recante modifica del Regolamento di esecuzione (UE) 2023/594  che stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana: Regolamento di esecuzione (UE) 2024/1171 della Commissione, del 16. apríla 2024, che modifica gli allegati I e II del regolamento di esecuzione (UE) 2023/594 che stabilisce misure speciali di controllo delle malattie per la peste suina africana e abroga la decisione di esecuzione (UE) 2024/1039

La modifica riflette l’espansione della malattia verso nord/nord-ovest nelle province di Pavia e Asti, con il passaggio da zona I a zona II di alcuni Comuni di dette province e delle province di Alessandria, Vercelli, e Cuneo, e il conseguente inserimento in zona I di ulteriori Comuni di queste province e anche nelle Province di Lodi, Milano, Vercelli, Alessandria, Cuneo.
Inoltre, si segnala che a seguito del ritrovamento di una carcassa di cinghiale positiva alla PSA nel Comune di Varano de’ Melegari (PR), al bordo esterno della precedente zona soggetta a restrizione I, si è reso necessario un importante allargamento delle zone soggette a restrizione II delle province di Parma e Piacenza.
Il Ministero segnala che il Regolamento riporta alcuni errori di trascrizione che saranno rettificati nel prossimo aggiornamento, pertanto il Comune di Solignano (PR) è da considerarsi in zona II e il Comune di San Giorgio Monferrato (AL) in zona I.

L’infestazione da Varroa Destructor è ancora il principale problema per l’apicoltura ai sensi del Reg (UE) 2016/429.

In base alle caratteristiche del parassita, dei farmaci veterinari autorizzati è necessario intervenire almeno due volte l’anno (dopo la smielatura principale e prima dell’invernamento).

Le linee guida di seguito pubblicate, hanno lo scopo di indicare agli apicoltori e ai veterinari apistici le tecniche apistica e
i farmaci e le modalità di applicazione tenendo conto delle seguenti esigenze:
• la protezione del patrimonio apistico dall’infestazione da V. destructor;
• la tutela delle produzioni animali dai residui derivanti dall’impiego di farmaci veterinari;
• la possibilità di realizzare i trattamenti farmacologici e di tecnica apistica da parte di tutti gli apicoltori;
• l’educazione al corretto utilizzo dei farmaci veterinari e alla corretta interpretazione del foglietto illustrativo che li accompagna per ridurre l’insuccesso o lo scarso successo dei trattamenti, evitare episodi di tossicità nelle api e ridurre le  condizioni che potrebbero favorire la comparsa di fenomeni di farmacoresistenza.