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Influenza aviaria (IA)

Il Ministero della Salute, visto il regolamento (UE) n. 2016/429, ha adottato per il 2024 il Programma di Nazionale di Sorveglianza per l’influenza Aviaria – 2024. Il documento, parte integrante del decreto 30 maggio 2023 (Adozione del programma di sorveglianza dell’Unione europea per l’influenza aviaria nel pollame e nei volatili selvatici .), definisce il programma di sorveglianza dell’Unione per l’influenza aviaria ad alta patogenicità e l’infezione da virus dell’influenza aviaria a bassa patogenicità per l’anno 2024. Il Ministero della Salute, entro il 15 marzo del 2025, con le modalità di cui all’art. 9, paragrafi 1 e 2, e all’art. 6 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/2002, provvederà a comunicare alla Commissione europea i risultati del programma di eradicazione.

Il Ministero della Salute supervisionerà e coordinerà l’implementazione delle varie attività con il supporto scientifico del Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza Aviaria e la Malattia di Newcastle.

Il Programma integra misure di sorveglianza attiva basata sui rischi (SBR) a un sistema di individuazione precoce, tramite sorveglianza passiva; la finalità è quella di segnalare alle autorità competenti l’individuazione dei virus sia ad alta che a bassa patogenicità così da implementare il quadro delle informazioni e delle conoscenze.

Il Piano prevede anche l’adozione di misure addizionali nel periodo di maggior rischio di diffusione, ovvero tra il 15 settembre e il 15 marzo, con indicazioni per specie animale e ubicazione degli allevamenti.

Sull’avifauna selvatica, al fine di potenziare la sorveglianza passiva, il programma prevede anche la possibilità di eseguire campionamenti e prove su volatili caduti in trappola, volatili sani cacciati, volatili sentinella.