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Arbovirosi

Il 29/09/2017 un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta della Regione Calabria segnala la presenza di sei casi conclamati di infezioni da virus Chikungunya nel Catanzarese.

I casi hanno ricevuto conferma dall’ISS ed in seguito all’accertamento sono state messe in atto tutte le procedure previste dal Ministero della Salute.

Dal Rapporto preliminare dell’Istituto Superiore di Sanità è emerso che il focolaio è circoscritto al territorio di Guardavalle Marina e che al momento non vi sono altri comuni interessati .

Il settore di prevenzione del Dipartimento di Tutela della Salute ha comunque allertato ,con una nota a tutte le ASL, i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta della regione a segnalare  i pazienti con sintomi clinici riferibili alla Chikungunya.

Il Centro Regionale sangue ha attivato le misure necessarie di prevenzione della trasmissione trasfusionale sospendendo cautelativamente  le donazioni per i  residenti di Guardavalle ed escludendo dalle stesse per 28 giorni quanti abbiano soggiornato anche per poche ore nel centro del Catanzarese .

Il Dipartimento di prevenzione dell’ASP di Catanzaro ha attivato azioni mirate, come stabilito dai protocolli operativi, allo scopo di ridurre drasticamente e rapidamente la densità degli insetti vettori.

E’ stata infine prevista una campagna di informazione della popolazione sulla necessità di adottare tutte le misure individuali di protezione .

Zanzara ZikaLa febbre da virus Zika è una malattia virale acuta trasmessa da zanzare appartenenti al genere Aedes

La zanzara Aedes è più comunemente nota col nome di “zanzara tigre” ed è la stessa che trasmette il virus della febbre gialla, della dengue e della chikungunya.

Il virus è molto simile a quelli della dengue, della febbre gialla, dell’encefalite giapponese e del Nilo occidentale.
E’ stato isolato nel 1947 nelle foreste di Zika (Uganda), in una scimmia Rhesus durante uno studio sulla trasmissione della febbre gialla.
Anche se l’infezione nell’uomo è stata dimostrata da studi sierologici nel 1952 (Uganda e Tanzania), solo nel 1968, il virus è stato isolato da campioni umani in Nigeria. Nel 2007 è occorsa la prima grande epidemia di febbre da virus Zika sull’isola di Yap (Micronesia), dove sono stati segnalati 185 casi sospetti.
Successivamente, è stato registrato un focolaio in Polinesia francese.

Le manifestazioni cliniche della malattia sono in genere simili a quelle di dengue e chikungunya. Si tratta di sintomi lievi come febbricola, eruzioni cutanee (soprattutto maculo-papulari), congiuntivite, mal di testa e dolori articolari, che compaiono tra i 3 e i 12 giorni dopo la puntura della zanzara vettore e possono durare da 2 a 7 giorni. Una persona su quattro non sviluppa sintomatologia.

Al momento non è disponibile nessun vaccino contro il virus Zika. Per questo l’unico modo per prevenire l’infezione è evitare di essere punti dalla zanzare.

In Italia, la diffusione del virus è monitorata da programmi specifici, come indicato nella circolare del Ministero della Salute Sorveglianza dei casi umani di Chikungunya, Dengue, West Nile Disease ed altre arbovirosi e valutazione del rischio di trasmissione in Italia – 2015 .

Fonte: Ministero della Salute

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