Main Menu

oevadmin

La Commissione Europea ha pubblicato il nuovo Regolamento di esecuzione (UE) 2024/1857  della Commissione che modifica gli allegati I e II del regolamento di esecuzione (UE) 2023/594 per quanto riguarda le zone soggette a restrizioni per la Peste suina africana. Il provvedimento si è reso necessario in seguito all’aumento delle positività tra i cinghiali campionati in sede di attività di sorveglianza effettuata mediante ricerca attiva e in zone di restrizione II.
Il regolamento pubblicato sulla GUCE, Gazzetta Ufficiale della Commissione Europea, il 01 luglio fa rientrare i seguenti comuni , della provincia di Salerno, in zona di restrizione II ” Sassano, Casaletto Spartano, Montesano sulla Marcellana, Casalbuono, Buonabitacolo, Sanza, Padula, Caselle in Pittari, Rofrano, Torre Orsaia, Alfano, Morigerati, Roccagloriosa (solo enclave), Tortorella (solo enclave)” e in zona di restrizione I i comuni “Piaggine, Monte San Giacomo, Tortorella, Teggiano (escluso enclave), Sala Consilina, Valle Dell’Angelo, San Giovanni a Piro, Vibonati, San Rufo, Roccagloriosa (escluso enclave) , Laurito, Roscigno, Futani, Sapri, Polla, Ispani, Montano Antilia, Novi Velia, Laurino, Cannalonga, Celle di Bulgheria, Cuccaro Vetere, Corleto Monforte, Campora, San Pietro al Tanagro, Sacco, Torraca, Sant’Angelo a Fasanella, Santa Marina, Sant’Arsenio, Atena Lucana, Bellosguardo, Pisciotta, Camerota, Centola, San Mauro La Bruca, Vallo Della Lucania, Moio Della Civitella, Ceraso, Ascea.”
Con il primo bollettino della Sorveglianza integrata del West Nile e Usutuvirus l’ Iss conferma il primo caso autoctono della stagione nella provincia di Modena.(Bollettino N. 1 del 27 giugno 2024) .
Nel 2023 erano stati confermati 332 casi nell’uomo, il primo dei quali lo scorso 13 luglio 2023, con 27 decessi.
Ecco i dati principali riportati nel bollettino
  • Il 26 giugno 2024 è stato segnalato in Italia il primo caso autoctono di West Nile Virus (WNV) nell’uomo, manifestatosi nella forma neuroinvasiva nella provincia di Modena. Il 6 aprile 2024, la Regione Lombardia ha segnalato un caso di febbre confermata, importato dall’Oman.
  • Sono 2 le province con dimostrata circolazione di WNV: nella provincia di Chieti (19/06/2024) è stata confermata la positività in un pool di zanzare, mentre nella provincia di Modena (26/06/2024) è stata confermata la positività nell’uomo.
  • Dall’inizio di maggio 2024, non è stato segnalato alcun caso umano di Usutu virus in Italia.
  • Nell’ambito della sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, uccelli stanziali e selvatici, non è stata ancora rilevata la circolazione del WNV.

Con Decreto Dirigenziale n. 553 del 12/06/2024, è stata approvata la revisione 2 della procedura documentata: “Attività di risanamento dell’Echinococcosi/Idatidosi nelle popolazioni animali e prevenzione della patologia umana correlata – Attività Obbligatoria (AO): AO5 sottopiano a”.

L’Echinococcosi/Idatidosi (EI) è una malattia parassitaria causata nella nostra Regione da Echinococcus granulosus, una piccola tenia che infesta l’intestino dei cani e di altri canidi selvatici (ospiti definitivi), e gli organi e i tessuti di ovini, caprini, bovini, bufali, suidi e umani (ospiti intermedi).

La Regione Campania informa che il Centro di riferimento regionale per la sanità animale (CRESAN), per uniformare le modalità di esecuzione dei controlli relativi alla citata malattia, ha sviluppato una procedura documentata. La revisione si era resa necessaria per aggiornare la Procedura ai dettami del Decreto Legislativo 5 agosto 2022 n. 136 e adeguarla alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/429 in materia di prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili agli animali o all’uomo.

La Vespa orientalis, detta anche calabrone orientale, sgomenta gli italiani che non riescono a riconoscerla. Le notizie rimbalzano sempre più allarmate e confuse: ecco cosa c’è da sapere sull’arrivo di una nuova specie nelle nostre città.

La Commissione Europea ha pubblicato il nuovo Regolamento di esecuzione (UE) 2024/1454 della Commissione che modifica gli allegati I e II del regolamento di esecuzione (UE) 2023/594 per quanto riguarda le zone soggette a restrizioni per la Peste suina africana. Il provvedimento si è reso necessario in seguito all’insorgenza di nuovi focolai in suini selvatici in Emilia-Romagna in una zona soggetta a restrizione II. Per l’Europa questi nuovi focolai rappresentano un aumento del livello di rischio in quanto sono stati registrati in un’area situata nelle vicinanze di una zona soggetta a restrizione I.
Il regolamento pubblicato sulla GUCE, Gazzetta Ufficiale della Commissione Europea, il 21 maggio estende le aree soggette a zona di restrizione II in Emilia Romagna, convertendo alcune aree soggette a restrizione I in Zone di restrizione II.